Il programma del concorso prevede l’insediamento di un centro scolastico che accolga asilo nido, scuola materna e scuola elementare; una sala polivalente strutturata anche come grande palestra, e la proposta di massima per il futuro insediamento di un centro diurno per anziani. L’obiettivo è quello di concentrare tali servizi pubblici ad uso dei villaggi di montagna della regione. Destinazioni d’uso variate su un terreno in pendenza sul quale vigila la presenza visiva del Cervino. Il progetto risponde all’intenzione di un inserimento “mimetico” nel terreno. L’idea di una mimesi naturale dovrebbe precisare l’oggetto dell’imitazione e le ragioni della scelta. In questo caso si tratta delle innumerevoli variazioni che producono le formazioni cristalline di pirite. Oggetti in stretta relazione sia con l’idea di paesaggio alpino, sia con l’idea di pedagogia della prima infanzia; per quest’ultima basti pensare all’opera di Froebel e alla sua “pedagogia dei cubi”.